(voce di SopraPensiero)

Siamo adesso nelle fasi di maggior sconvolgimento della rivoluzione. Il 1793 con la rivolta vandeana e il terrore giacobino segnano in modo indelebile la storia europea. Gli eventi che portano alla decapitazione di Luigi XVI aprono questo terzo volume che si sofferma poi sull’uccisione di Marat ad opera di Carlotta Corday e sull’esecuzione di quest’ultima.

Il declino dei girondini e l’instaurazione del comitato di salute pubblica occupa i capitoli centrali, dove il periodo del Terrore è affrontato con lo stile tipico dell’autore e filtrato attraverso la sua visione di tipo mistico. Dopo l’esecuzione di Danton abbiamo il declino di Robespierre e Saint-Just e l’ascesa di Napoleone.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

Voi dunque l’avete sollevata, o Emigrati e Despoti del mondo; la Francia è sollevata! Da tempo voi l’avete sermoneggiata e tenuta sotto tutela questa povera Nazione, da pedagoghi crudeli, non richiesti, colpendola con infocate verghe d’acciaio: a lungo voi la pungeste, la stuzzicaste, l’impauriste, mentre derelitta si avvolgeva nel sudario d’una Costituzione; voi conveniste da ogni luogo per raccogliervi in essa coi vostri armamenti, coi vostri complotti, coi vostri truculenti bravacci; – ed ecco, alfine, l’avete punta sul vivo, ed essa si scuote e le bolle il sangue. Il sudario s’è mutato in ragnatela, ed ecco che essa vi sta di faccia con quella terribile forza di Natura, che nessun uomo ha misurata, ed è tale che giunge alla Demenza, all’Inferno: vedete ora qual trattamento volete usarle.
Questo mese di Settembre del 1792, che è divenuto uno dei più memorabili mesi della Storia, si presenta sotto due aspetti assai diversi: da un lato tutto è buio, dall’altro tutto è luce. Quanto v’è di crudele nel panico frenetico di Venticinque Milioni d’uomini, quanto v’è di grande nella simultanea sfida mortale di Venticinque Milioni d’uomini, si trovano in brusco contrasto l’uno accanto all’altro. E, se la cosa è naturale allorchè un sol uomo si trova lanciato di recente oltre i limiti, è tanto più naturale quando ciò avviene ad una Nazione di uomini. Perchè la Natura, comunque sia verde il suo ambiente, riposa ovunque su orride fondamenta, ove ancor noi discenderemo; e Pan, alla cui musica danzano le Ninfe, possiede un grido che può rendere dementi gli uomini.

Scarica gratis: La Rivoluzione Francese (Tomo III) di Thomas Carlyle.