Pubblicato La separazione della Chiesa dallo Stato in Francia di Mattia Moresco.

Breve studio che servì da introduzione a un corso che l’autore tenne all’Università di Genova sui rapporti tra Chiesa e Stato e che prende in esame la legge del 1905 promulgata in Francia a proposito della séparation des Églises et de l’État, e che fu causa di intenso dibattito soprattutto tra i transalpini.

Sinossi a cura di Paolo Alberti

Dall’incipit del libro:

Col 1906 il patrimonio legislativo della Francia si accresce di quella famosa legge sulla séparation des Èglises et de l’Ètat, che per un anno ha così profondamente agitato la vicina repubblica. Questa legge, elaborata la scorsa primavera dalla Camera dei deputati, ed approvata or son pochi giorni dal Senato senza alcun mutamento, fu preceduta ed accompagnata, da clamori tanto insistenti, da approvazioni o proteste così appassionate o violente , che il pensiero corre subito alle più note leggi di battaglia che siano mai state discusse da un governo parlamentare, in uno di quei momenti storici, che valgono assai spesso a mutare senz’altro radicalmente l’indirizzo di una politica tradizionale. Ed in fatti nella recente deliberazione del Senato francese noi abbiamo l’epilogo di una lotta di cento anni, (per rimanere nell’ambiente contemporaneo della storia) alla quale partecipò l’intera nazione, tutte le istituzioni pubbliche comprese; tanto che al Parlamento si affrontarono un’ultima volta i contendenti, niente affatto ritenuti e moderati dalla solenne ed un po’ gelida assisa dei legislatori, ma caldi degli incitamenti di tutta la nazione, che li spingeva da opposte parti a questa giostra memorabile.
Il risultato fu, o meglio parve essere la definitiva sconfitta di una delle parti contendenti, potentissima e quasi oltracotante fino a ieri: si comprende dopo ciò come i vincitori levino altissimo il clamore della vittoria e che i vinti acerbamente si dolgano di essere stati ributtati.