Pubblicato La leggenda degli animali di Filippo Masci.

Dall’incipit del libro:

A me è parso che in questi geniali ritrovi, dove l’alta cultura, smessa la ruvida scorza della scienza accigliata, s’ingentilisce penetrata dalla fine eleganza dello spirito feminile, non fosse interamente fuor di luogo un soggetto, che interessa egualmente il dominio della finzione letteraria e la scienza. Giacomo Grimm ha detto, che in tutta la storia delle fantasie umane non v’è cosa che ci attragga tanto quanto la favola degli animali.

Questa attrattiva, che si rivela oggi nelle dotte ricerche dei mitologi, si spiegò fin da quando l’epopea, opera collettiva o prodotto del genio individuale, si compiacque di fissare con essa le imagini che s’erano riflesse prime nello spirito dei popoli. D’altra parte la cultura moderna sa che l’animale ha quella leggenda che l’uomo gli fa; quindi, per essa, la leggenda degli animali è un capitolo della storia delle idee umane, e prende valore da queste. E un capitolo importante, perché, intrecciandosi essa largamente con la storia umana, tanto più quanto più questa storia è antica, è documento delle prime idee umane. E poi dalle età tenebrose, nelle quali s’addentra l’archeologia preistorica, a traverso tutta l’età antica, penetra, grandeggia e si discioglie nel M. Evo, e fa udire la sua eco anche nell’età moderna.

Ed un’altra ragione mi ha persuaso ad intrattenervene; studiata nei suoi particolari, e segnatamente nelle grandi religioni della natura, essa non è stata presentata ancora nell’unità di una sintesi, che ne ritessa, dalle origini alla dissoluzione, la storia. Nè s’è cercato come nascesse la prima volta; e in che epoca, non la sua vita materiale, (che questa si spegne insensibilmente), ma il suo ciclo creativo si chiude, e in che maniera, e per quali cause. Io mi propongo dunque di descrivere le forme varie della leggenda nella loro genesi storica; toccherò rapidamente delle più antiche e più note, per intrattenermi un po’ più sull’ultima, che ebbe nel M. Evo, e ricercare le ragioni e il modo della sua dissoluzione.