(voce di SopraPensiero)

«Era un incantesimo questo sogno: non so dire quanto tempo restai lì, sospesa alla mia immaginazione. Il tempo di una pipì, credo. No, più a lungo… Più a lungo, perché all’impovviso lui spalancò con forza dall’esterno lo sportello del mio lato e si catapultò su di me come un randagio, come un orso famelico, un animale eccitato dalla carne fresca della sua preda.»

Io non ho sbagliato, romanzo di Onofrio Pagone (ed. Giraldi) è la storia di un amore. Di un errore. E di tutto quello che discende, da queste premesse, nella vita della protagonista-narratrice, tra ricordi, ripensamenti, recriminazioni, più o meno piccole e insospettate solitudini.

Onofrio Pagone (Bari, 1960), giornalista, ha lavorato per l’agenzia Ansa ed è stato inviato di guerra in Somalia e in Albania. Nel ’98 gli è stato conferito al Quirinale il «Premio Saint Vincent di Giornalismo» per i suoi servizi di cronaca sull’esodo biblico di profughi albanesi lungo le coste pugliesi.


Onofrio Pagone, Io non ho sbagliato, ed. Giraldi, 2016.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.