(voce di SopraPensiero)

Pubblicato L’amore libero di Charles Albert.

Dall’incipit del libro:

L’amore dei sessi è di quelle questioni in cui la semplice e chiara realtà incontra le difficoltà maggiori a dissipare, nel nostro cervello la nebbia romantica delle religioni e delle metafisiche.
Oggidì non si crede più a Venere nè al piccolo dio crudele armato di freccie, ma il soprannaturale non è per questo bandito. L’apprensione dell’ignoto se non è più terrore, resta però sempre una soggezione.
La conversazione cade per caso sull’amore? I modi e le parole cambiano d’un tratto; persone che testè erano libere e disinvolte, divengono chiuse e riservate. Le opinioni, risolute su tanti altri soggetti, si fanno ora esitanti. L’ironia increspa le labbra; gesti di dubbio compiono le frasi. Questi fanno ricorso alle facezie senza sincerità: quelli agli aforismi che dispensano dal concludere. Sembra opinione generale che ogni discussione sopra un argomento che trascenda il nostro intelletto sia inutile e quasi dannosa, come se l’occulta potenza dell’amore potesse vendicarsi della nostra audacia.
Perfino nelle speculazioni dei filosofi si trovano le traccie di questa soggezione. Il soggetto li mette a disagio nonostante il loro dire, e si sente che essi temono di non essere alla sua altezza. Non si trova nient’altro, di solito, dietro tutto il loro apparato da pedanti e la loro impettita fraseologia. Essi cercano di darsi l’illusione di aver ridotto il terribile problema al livello di tutti gli altri.