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(voce di SopraPensiero)Pubblicato L’etica di Benedictus de Spinoza. Esposta e commentata da Piero Martinetti.
Dall’incipit del libro:
L’opera capitale di Spinoza è l’Etica: che contiene la sua metafisica, ma col nome stesso indica il carattere profondamente morale e religioso della sua filosofia. Essa è divisa in cinque libri: dei quali il primo tratta di Dio; il secondo tratta della costituzione del mondo e dell’uomo; il terzo tratta della condizione dell’uomo in quanto asservito alla schiavitù della vita inferiore (delle passioni); il quarto tratta della possibilità e del meccanismo della liberazione, ossia del passaggio alla vita superiore (alla vita religiosa): il quinto tratta della liberazione, cioè dell’unione con Dio.
Ciò che caratterizza l’Etica è la sua forma (Ethica ordine geometrico demonstrata), per cui si avvicina esteriormente al modo di esposizione della matematica: per definizioni, assiomi, teoremi, dimostrazioni, scoli, corollari. L’Etica è da questo punto di vista un vero capolavoro di rigore logico: tutte le parti vi sono così abilmente collegate, che, una volta ammessi i principi, il resto viene da sé come una concatenazione ferrea di conseguenze. Questa forma «geometrica» non deve essere considerata tuttavia come una deduzione logica nel senso tradizionale, come una catena sillogistica: l’Etica non è una deduzione, ma una costruzione logica, la quale svolge tutta la realtà fisica e spirituale per mezzo d’un certo numero di principi e di leggi, che in parte vengono presentati fin dall’inizio, in parte vengono posti di mano in mano che se ne offre l’occasione. La forma «geometrica» dell’esposizione serve solo a mettere in evidenza la concatenazione logica interiore del sistema e la sua coerenza ai principi.