(voce di SopraPensiero)

«Martha recuperò le ultime energie. «Bastardo! Mostrami il tuo volto!» Senza togliersi la maschera, il killer si avvicinò al viso di Martha. Accostò due dita della mano destra al collo della ragazza e le tastò la carotide. Percepì il suo terrore dai battiti accelerati. Fissò infine gli occhi di Martha, senza trasmettere alcuna emozione. La ragazza colse l’insolita freddezza di quello sguardo e si irrigidì. Con un movimento lento, la Mantide iniziò a rimuovere la maschera dal volto»

A Monaco, in Baviera, ci sono le elezioni, che si preannunciano piuttosto movimentate, dato che i due partiti principali – CDU e SPD – stanno conducendo una lotta all’ultimo voto che non risparmia colpi bassi né la collusione con mezzi di informazione compiacenti e disposti a qualche trucchetto. Non ci sarebbe bisogno di un serial killer che uccide in maniera imprevedibile e crudele. Tobia Allievi prova a far luce sulla questione, tra ricerche in internet e la storia più o meno recente della Germania: stavolta il suo intuito, basato anche sulla sua esperienza di scacchista, sembra non bastare […]
I gemelli Ripa consegnano un nuovo romanzo che mette insieme materiali diversi, dagli anagrammi alla chimica, dalla musica classica all’amicizia tra Wittgenstein e Hitler. L’esito però non conquista, a causa di un incedere un po’ meccanico che – come in una partita a scacchi – risulta lento anche quando è inesorabile. Non giova al riguardo un linguaggio «standard», troppo rigidamente legato al binomio sostantivo-aggettivo, per il quale i capelli, ogni volta, «incorniciano» il viso. Imperdonabile il refuso nel nome di Nero Wolfe nelle ultime pagine; ma, d’altro canto, non si può negare che la narrazione «girata» tanto in esterno e in tanti luoghi differenti riesca comunque a lasciarsi seguire fino al finale.


Alberto e Giorgio Ripa, Attrazione fatale, ed. Leone, 2015, pp. 311, euro 12,90.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.