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(voce di SopraPensiero)Pubblicato La teoria di Darwin di Giovanni Canestrini.
Dall’incipit del libro:
«Lo sviluppo intellettuale dell’umanità somiglia a quello dell’individuo. Il bambino osserva le cose che lo circondano con singolare curiosità, ma non indaga la loro origine, tutt’al più egli cerca di farle sue e di portarle alla bocca, essendo in quest’età prepotente il desiderio ed il bisogno di nutrizione. Cresciuto d’anni e d’intelligenza ei domanda, chi le abbia fatte, e non potendo andare al fondo del quesito, s’accontenta di qualunque risposta, anche la più superficiale. Per l’osservatore il ragazzo è un essere di grande interesse, perché solleva talvolta delle domande che l’adulto non si è mai fatto, e cui spesso non saprebbe rispondere. Tali domande possono racchiudere degli ardui problemi scientifici. Ancora pochi anni fa avrebbe eccitato il sorriso chi avesse chiesta la ragione del vivo colore dei fiori, o chi ci avesse domandato, perché l’uomo non nasca coi denti, o perché l’edera sia rampicante, o perché le antere della salvia possiedano un connettivo estremamente lungo; oggi siamo in grado di rispondere a tali domande in modo soddisfacente. La domanda, chi abbia fatto il mondo, non si presenta alla mente del ragazzo se non quando ha raggiunto un certo grado di intelligenza e la facoltà dell’astrazione. Per lui è però cosa certa, che alcuno ha fatto, perché giudica col mezzo dell’analogia. Sapendo che gli oggetti d’arte, che lo circondano, sono l’opera degli uomini, egli è inclinato a credere che il mondo sia l’opera di un essere più potente e più sapiente dell’uomo.«