(voce di SopraPensiero)

Non siamo perfetti, lo sappiamo bene. Eppure i cristiani hanno da sempre coltivato il sogno di compiere alla lettera l’esortazione evangelica ad essere perfetti «come il Padre che è nei cieli». Di fatto questa si è mostrata nella storia più un’illusione che un opbiettivo semplicemente ambizioso: perché – come oggi conosciamo un po’ più nel dettaglio – tutti gli uomini ospitano in sé del buono e del cattivo, e liberarsi interamente di una di queste parti non è semplice come speravamo. Probabilmente è impossibile. Lottare contro il «lato oscuro» per annientarlo è una chimera (che tuttavia il cosiddetto «pensiero positivo» continua ad inseguire, senza successo, ma con l’effetto collaterale di costringere il soggetto a vedere il buono dappertutto, anche dove non c’è. Si potrebbe invece provare un altro metodo, più «morbido», ma anche più profondo ed efficace: con un pizzico di leggerezza e, magari, della saggezza dell’umorismo […]
Il metodo «antirrhetico» risale al cristianesimo dei primi secoli e trae il suo nome dall’opera omonima di Evagrio Pontico, «psicologo fra i primi monaci». Nella convinzione che il muro-contro-muro finisca quasi sempre con la sconfitta del soggetto (e in ogni caso con la sua penalizzazione), esso propone non l’opposizione al desiderio, ma la sua trasformazione, il superamento attraverso un uso sapiente della Sacra Scrittura e del buon senso. Nessuna complicata regola per asceti, dunque: solo qualche «piccolo trucco» che, attraverso la parola di Dio, aiuti a venir fuori dalle tentazioni della vita di tutti i giorni (dai perniciosi spuntini fuori pasto alla disperazione per le notizie del TG). Con il consueto stile incisivo ma mai moralistico che ha reso celebre Anselm Grün, uno degli autori cristiani più noti ed amati.


A. Grün, La farmacia spirituale. Contro i pensieri tristi, ed. Messaggero Padova, 2014, pp. 76, euro 8,50.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.