(voce di SopraPensiero)

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E’ partita il 27 agosto presso il complesso Sant’Agostino e si concluderà il successivo 7 settembre l’edizione 2014 di CortonaDesign, uno dei più importanti appuntamenti in Toscana dedicati al mondo del design. Un evento organizzato quest’anno da Bruno Baglivo e che vuole alimentare la discussione sulla dimensione artistica del design, che prima ancora che diventare oggettistica piuttosto che accessori o arredo, nasce come elaborazione grafica di artisti moderni che hanno spostato il focus dalle arti figurative tradizionali a creazioni che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni, ma lo fanno con forme e fattezze elaborate, originali: in altre parole «artistiche».

Quella del 2014 è la seconda edizione di CortonaDesign; tuttavia il tracciato imposto dall’organizzazione rimane lo stesso della precedente edizione, ovvero quello di compiere insieme al visitatore un percorso che parte dalla progettazione dei grandi maestri moderni, passando poi per i processi produttivi industriali fino a portare poi le opere di design in casa, attraverso i rivenditori tradizionali e attraverso nuovi canali di vendita online (http://shop.mohd.it/it/).

Per seguire questo percorso CortonaDesign ha deciso di affiancarsi alla vena artistica di due grandi designer moderni, Ettore Sottsass e Paolo Straccioli, le cui creazioni saranno il piatto forte dell’edizione 2014 dell’evento cortonese.

Nella prima parte della mostra i visitatori potranno quindi ammirare da vicino l’estro del compianto Ettore Sottsass. Per chi non lo conoscesse, Sottsass è uno dei principali progettisti internazionali nel campo del design applicato alla ceramica.

Un materiale che è di famiglia nelle case italiane e che Sottsass ha studiato e cesellato con l’intento di dargli una valenza superiore a quella del banale suppellettile; il suo ambizioso progetto era quello di creare oggetti in grado di diventare una sorta di focus culturale e psicologico. Nascono in quest’ambito alcune sue creazioni come le colonne di quasi due metri ispirate ai Totem e Menhir, la cui valenza va oltre il mero orizzonte figurativo e tocca anche le sfere della sacralità e della storia.

Questa aspirazione aulica delle opere di Sottsass non deve però portarci ad immaginare una volontà «seriosa» di tali creazioni. Tutt’altro. Chi le dovesse ammirare per la prima volta, privo di un background culturale in grado di fargli riconoscere la matrice di tali opere, sarebbe piuttosto portato a rivedere in tali colonne il gioco del bambino, con le sue ricche rotondità ed i colori pastello forti.

Rotondità e colori che si ritrovano in altre creazioni dell’autore di origine austriaca ma vissuto e morto a Milano, come il suo famoso tavolo in cui l’alternanza tra due cromaticità complementari come il giallo e blu, sembra voler ricreare l’atmosfera di talune fiabe Disney come Alice nel Paese delle Meraviglie.

Non è molto lontana dalle creazioni immaginifiche di Sottsass la proposta artistica di Paolo Straccioli. Anche il secondo protagonista di CortonaDesign 2014 è infatti un guru internazionale nella lavorazione della ceramica.

Con Straccioli però questo materiale viene prevalentemente utilizzato per la creazione di «sfere», diventate ormai un suo segno distintivo riconosciuto nei principali circuiti internazionali del design.

Sfere famose per essere in realtà «vive»; visto che insieme a loro si trovano spesso delle figure sorprendenti che smuovono la percezione di chi le guarda dall’intuizione iniziale, accompagnandole in un microuniverso fatto di guerrieri, cavalli e di tanti altri personaggi misteriosi.

Ma la grande originalità delle sfere di Straccioli risiede nella sua scelta di non aver collocato tali personaggi all’interno delle sfere, ma al suo esterno. In questo senso la forma rotonda non ha la scopo di racchiudere o di raccogliere il focus visivo intorno al personaggio, quanto piuttosto di fargli da «appoggio», rimanendo in secondo piano.