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(voce di SopraPensiero)
Il condominio Badenmajer è una delle tante «anomalie» di Napoli: costruito all’interno del Parco pubblico di Capodimonte, sulla carta potrebbe assomigliare a un castello, con le sue torri svettanti, i bovindi d’altri tempi, la sua possenza austera; ma, all’avvicinarsi, fa pensare più alla casa degli Usher, inquietante fino al minaccioso, dagli spazi interni ampi e ovattati che instillano in chi vi entra un immediato senso di pericolo. Cosa succede nel buio silenzioso di quei corridoi? Diana Lama – vincitrice del Premio Alberto Tedeschi-Giallo Mondadori già nel 1995, che oggi pubblica con le maggiori case editrici italiane ed è tradotta in sette Paesi – è qui in gran forma, consegnando un thriller che colpisce e permane nella mente non con ritriti effetti macabri, ma con la disamina, pagina dopo pagina, delle tortuosità di una psiche umana fin troppo intelligibile pur nel suo comportamento deviato, fin troppo vicina […] a ognuno di noi. In una bella edizione Newton Compton con sovraccoperta.
D. Lama, 27 ossa, ed. Newton Compton, 2015.