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Il Nevrouz, vale a dire il nuovo giorno, che è il primo dell’anno e della primavera, così detto per eccellenza, è una festa solenne e antica in tutta l’estensione della Persia…
C’era una volta la figlia di un Re, la quale era tanto bella, che in tutto il mondo non si dava l’eguale; e per cagione di questa sua grande bellezza, la chiamavano la Bella dai capelli d’oro, perché i suoi capelli erano più fini dell’oro, e biondi e pettinati a meraviglia le scendevano giù fino ai piedi.
Principio dal principio, poiché in questo caso si avvera appunto l’opposto del comune adagio: la coda è la più dura a rodere, stanteché il punto più difficile e pericoloso era, come udirai, quello della partenza!
È così raro trovare una donna geniale, anche – starei per dire specialmente – fra quelle che passano per tali, che quando qualcuna emerge fra le sue simili per originalità di carattere, è come un faro luminoso nelle tenebre.
C’era una volta un mercante che era ricco sfondato. Aveva sei figliuoli, tre maschi e tre femmine; e siccome era un uomo che sapeva il vivere del mondo, non risparmiò nulla per educarli e diede loro ogni sorta di maestri.
Malpelo si chiamava così perché aveva i capelli rossi; ed aveva i capelli rossi perché era un ragazzo malizioso e cattivo, che prometteva di riescire un fior di birbone.
Ero sfinito, affranto, stremato da quella lunga agonia, e quando finalmente mi slegarono, e mi fu permesso di sedermi, sentii che i sensi m'abbandonavano. La sentenza, – la terribile sentenza di morte, – fu l'ultima frase distintamente accentuata che venne a cadermi negli orecchi.
A tempo delle prime crociate, un re di non so che regno di Europa deliberò di andarsene in Palestina per far la guerra agli infedeli. Prima di avventurarsi al lungo viaggio, aggiustò così bene le cose del regno e ne affidò la reggenza a un così bravo ministro, che da questo lato stava tranquillo. Più d'ogni cosa, la famiglia lo teneva in pensiero.
Sul mio onore, non mi riesce di ricordarmi come quando e persino dove feci la conoscenza di lady Ligeia. Da allora sono passati molti anni, e il molto soffrire mi ha indebolito la memoria.