(voce di SopraPensiero)

È proprio vero che spesso nella botte piccola c’è il vino buono: a volte ti imbatti in un libro che è un autentico gioiello, e lo scopri presso un editore dal catalogo ridotto, ma prezioso.
È il caso stavolta non di uno, ma di ben due libri, rispettivamente degli editori Terra Nuova e Sismondi: Immaginare la società della decrescita. Percorsi sostenibili verso l’età del doposviluppo e Decrescita. Idee per una società post-sviluppista, entrambi dedicati ai temi della decrescita, della sostenibilità, della crisi e della fine dello sviluppo. Tra gli autori spiccano i nomi di Paolo Cacciari, giornalista e autore del celebre Decrescita o barbarie e Paolo Scroccaro, docente di Filosofia e membro fondatore dell’Associazione Eco-filosofica di Treviso.
Il primo libro, concentrato sulle questioni del genere, dei beni comuni, del futuro senza crescita e della transizione al doposviluppo, parte dai problemi della società dei consumi (debito, insostenibilità ambientale, ingiustizia) per approdare a una proposta alternativa, rivoluzionaria ma incruenta: quella di una nuova etica, basata su un’ecologia profonda (e non superficiale) in grado di amare la natura («il Tutto», diceva Periandro di Corinto), non solo di «sfruttarla in maniera sostenibile». Il volume è arricchito da una importante raccolta di 20 FAQ (domande frequenti) le cui risposte fanno piazza pulita di tanti luoghi comuni contrari alla decrescita: decrescita non vuol dire povertà, non implica un ritorno (impossibile) a un passato preindustriale, non è contro la scienza ecc. ecc. Finalmente tutte queste cose (e tante altre) vengono espresse con chiarezza in un unico volume di facile accesso.
Decrescita. Idee per una società post-sviluppista, che si apre con una Prefazione di Sante Rossetto e con un’intervista al noto fisico ambientalista Fritjof Capra di Paolo Scroccaro e Flavio Cagnato (fortemente consigliata), riprende in parte i temi dell’altro, rivolgendosi in particolare ai temi dell’impatto del consumo alimentare sull’ambiente, dei rifiuti e dell’educazione.
Due volumi pregevoli, entrambi rilegati a filo, da leggere insieme. Scevri da ogni tecnicismo, pur nella puntualità dell’argomentazione, rivolti a tutti, per la fluidità dell’esposizione e per l’attualità delle questioni poste.


Bruna Bianchi, Paolo Cacciari, Adriano Fragano, Paolo Scroccaro, Immaginare la società della decrescita. Percorsi sostenibili verso l’età del doposviluppo, ed. Terra Nuova, 2012, pp. 263, euro 12.

Gianni Tamino, Paolo Cacciari, Adriano Fragano, Lucia Tamai, Paolo Scroccaro, Silvano Meneghel, Decrescita. Idee per una società post-sviluppista, ed. Sismondi, 2009, pp. 141, euro 10.

Articolo precedenteProposte operative in psicologia delle emozioni
Articolo successivoIncontri e scontri, di Giovanni Volpon
Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.