Dai simbolismi leggeri ai nodi irrisolti sul Mercosur, il racconto mediatico trasforma una visita diplomatica in una messinscena di consenso


La tragedia della comunicazione alterata

Tra risate e motoseghe: il teatro della leggerezza
Quando un dono insolito come una statuetta raffigurante una motosega diventa il simbolo di una visita diplomatica, il confine tra serietà istituzionale e spettacolarità si dissolve. I media hanno amplificato l’immagine di Milei e Meloni come protagonisti di un teatrino grottesco, in cui le risate e i simboli volutamente eccessivi servono a distrarre un pubblico disorientato. L’associazione tra il simbolo di tagli drastici e il sorriso complice di Meloni non fa che rafforzare l’idea di una comunicazione rivolta a un popolo percepito come ingenuo. Questo approccio è tanto efficace quanto pericoloso, ricordando i tempi di panem et circenses: il messaggio leggero diventa un’arma per nascondere le contraddizioni profonde.

Un asse strategico o un’illusione di potere?
L’enfasi sulla convergenza tra Italia e Argentina è stata altrettanto marcata quanto la teatralità degli scambi simbolici. Meloni, in cerca di una legittimazione internazionale che in Europa le viene negata, ha trovato in Milei un alleato apparentemente perfetto. Entrambi sovranisti, entrambi impegnati a disegnare una narrazione di “valori occidentali” in pericolo. Tuttavia, al di là dei sorrisi e degli abbracci, i due leader affrontano realtà politiche ed economiche che li rendono deboli, non forti. Meloni deve fare i conti con un’Europa diffidente e con un consenso interno in calo, mentre Milei si trova a governare un paese in crisi cronica. Questa visita, più che sancire un’alleanza solida, è servita a mascherare le rispettive fragilità.

Mercosur: l’accordo che divide
La questione del Mercosur è stata ridotta a un dettaglio marginale, ma rappresenta un potenziale campo di battaglia. L’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il blocco sudamericano è osteggiato in Italia per timori sulla competitività agricola, come dimostrano le dichiarazioni scettiche del ministro Lollobrigida. Dall’altro lato, Milei lo considera una speranza per attrarre investimenti. Questo disallineamento è stato minimizzato nel racconto mediatico, ma potrebbe compromettere qualsiasi reale convergenza tra i due paesi. La narrazione ufficiale, focalizzata su sorrisi e intese, cela l’instabilità di un rapporto diplomatico che rischia di saltare alla prima vera divergenza.

La manipolazione mediatica come strategia
La visita di Meloni in Argentina è l’ennesimo esempio di come la comunicazione mediatica sia strumentalizzata per soddisfare necessità di politica interna ed estera. I governi privilegiano messaggi immediati, costruiti ad arte per rassicurare i rispettivi elettorati, piuttosto che affrontare complesse dinamiche geopolitiche. La narrativa della “sintonia perfetta” tra due leader sovranisti è utile a entrambi: Milei cerca di consolidare il suo potere a livello internazionale, mentre Meloni vuole mostrarsi come un attore globale. Tuttavia, questa strategia ignora le reali implicazioni di lungo termine, sacrificando la sostanza sull’altare della propaganda.

Italia e Argentina: una farsa diplomatica
Nonostante i legami storici e culturali tra Italia e Argentina, la visita di Meloni ha mostrato quanto sia fragile questa relazione. Dietro i discorsi solenni e le dichiarazioni di amicizia si cela una realtà ben diversa: una cooperazione limitata, interessi divergenti e una teatralità che sfiora la buffonata. La comunicazione ufficiale dipinge un quadro dorato, ma al di sotto delle apparenze ci sono crepe profonde. Il rapporto tra i due paesi, se non basato su strategie concrete, rischia di ridursi a un gioco di specchi, più utile ai leader per le proprie agende politiche che alle nazioni che rappresentano.


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Antonio Rossello
Antonio Rossello, è nato a Savona nel 1964 e vive ad Albisola Superiore (SV). Padre di Francesco. Laureato in Ingegneria meccanica all'Università degli Studi di Genova nel 1989, diploma di Laurea internazionale Dr. HC in Sociologia rilasciato dall’Università Internazionale U.P.T.E.A.G. il 24/04/2024 (Iscritto all'Associazione Sociologi Italiani al n. 383). Dopo il Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola Militare Alpina di Aosta, ha prestato servizio militare, nell'Arma dei Carabinieri come Ufficiale con il grado di Sottotenente nel 1989/90. Attualmente in congedo con il grado di Tenente. Tornato alla vita civile, dal 1991 è alle dipendenze dell’azienda elettromeccanica genovese ANSALDO ENERGIA. E’ stato in trasferta per lavoro in vari Paesi europei, del Medio Oriente, dell’Africa del Nord e dell’Asia . Ha retto diversi incarichi civili ed associativi: membro dell’Assemblea del Corsorzio Depurazione Acque di Savona, Consigliere della Sezione di Savona e del Gruppo delle Albisole dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), prima Consigliere e, dal 2003 al 2011, Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) Sezione di Savona. Tra i promotori di varie iniziative a carattere sociale, culturale e patriottico promosse da ANC, ANA e Conferenza permanente dei Presidenti delle Associazioni d’Arma, Combattentistiche e Patriottiche della Provincia di Savona . Ulteriormente Socio dell’ I.P.A. (International Police Association), dell’U.N.U.C.I (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), dell’A.I.O.C. (Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche), della F.I.V.L. (Federazione Italiana Volontari per la Libertà) e donatore di sangue dell’A.V.I.S. Insignito dell’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica (O.M.R.I.) nel 2007, Cavaliere di Ufficio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - Ramo Spagna (2024), Referendario con titolo Grande Ufficiale di 1^ grado di Giustizia (KCLJ-J) dell'Ordine Militare ed Ospedaliero di Lan Lazzaro in Gerusalemme - Malta nel 2022, dell’Attestato di Beneremenza dell’U.N.U.C.I , della Benemerenza Rossa A.V.I.S e dell’Onorificenza di Primo Livello dell'Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.). E’ autore di numerose pubblicazioni di vario genere ed è stato coinvolto, come coautore, in diverse antologie (vedere elenco completo su: http://www.braviautori.it/vetrine/antoniorossello/ ). Nel 2012 ha ricevuto la consegna della medaglia d’argento della FIVL. E’ attualmente Web Editor dei siti ufficiali di alcuni artisti ed autori locali, Presidente del Centro XXV Aprile, Presidente della Federazione Provinciale di Savona e della Sezione delle Albissole dell'Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.), Segretario della Federazione Provinciale di Savona dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra (A.N.V.G.), Presidente della Federazione Provinciale di Savona dell'Istituto del Nastro Azzurro, Segretario Associazione Nazionale Carabinieri Sez. Varazze e Socio ANCRI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSIGNITI DELL'ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA), membro direttivo sindacale di categoria. Cofondatore della Rassegna multiculturale “Dal Mare alle Langhe fino al Monferrato”, dal 2013 ad oggi promossa dal Centro XXV Aprile, congiuntamente ad altre Associazioni e alle Amministrazioni di Bubbio (AT), Monastero Bormida (AT), Ponti (AL), Denice (Al), Albisola Superiore (SV), Albissola Marina (SV).