Oggi ci occupiamo della genialità mentale, personale e corpoera di Francisco Varela (Santiago del Cile 1946) scomparso prematuramente nel 2001; egli è stato uno psicologo importante per il pensiero mondiale, dato che nelle sue trattazioni, nelle tesi sperimentali da lui curate e nelsuo contributo per il rapporto fra pianeta psicologico ed universo scientifico non si è mai chiuso nel recinto incomunicabile di un’unica disciplina ma ha completato la propria formazione con l’approfondimento della biologia,l’analisi dell’epistemologia, ovvero lo studio della natura e dei limiti della conoscenza scientifica, dialogando con le neuroscienze e la cibernetica (lo studio della realizzazione di macchine in grado di simulare le funzioni del cervello umano).

Dalla collana Hachette, Capire la Pscicolgia, abbiamo sceltodi affacciarci dalla finestra dello studio di questo pioniere della comprensione psicologica. Centrale nel suo pensiero è la definizione di autopoiesi, l’abilità dell’organismo a mantenersi intatto rigenerandosi per garantire la sopravvivenza della specie,e non si tratta solo di una questione di adattamento ma di una situazione concernente il miglioramento della qualità della vita; altrettanto essenziale per la dimostrazione dei suoi assiomi e del valore aggiunto della sua ricerca è il concetto di coscienza, elemento studiato rigettando visioni riduttive che la considerano un corpo isolato rispetto alle altre funzioni biologiche e agli altri aspetti vitali.Varela indaga i meccanismi biologici legati ai fenomeni cognitivi e a quelli inerenti la coscienza umana; all’interno dei suoi lavori il punto focale preso in considerazione è dato dalla riflessione filosofica e psicologica su ciò che è oggettivo e ciò che è soggettivo attraverso lo sforzo, l’impegno e le operazioni di una mente che deve essere sempre in attività.Varela parla di mente incarnata perchéin questo luogo affascinante si integrano i movimenti esteriori e quelli interiori, il pensiero prende forma e sostanza; la persona in altri termini è composta da mente e corpo, due fattori che si compenetrano e costituiscono una cosa sola.Nel dialogo fra corpo e mente interviene come ponte di passaggio l’elemento esperienziale, proprio per questo dicevamo all’inizio, il Varela filosofo non riesce a fare a meno del Varela biologo. L’analisi dei fenomeni esterni è proprio possibile attraverso la lettura dell’esperienza; e questa ultima certamente ha tutte le potenzialità per mettere in comunicazione il passato ed il presente, orientando l’individuo verso le scelte, le opzioni e le decisioni che gli daranno le carte giuste per prendere la direzione del futuro.Varela ci comunica quanto corpo e mente vadano di pari passo e possano aiutarsi l’una con l’altro; un problema di carattere interno può riguardare anche funzioni biologiche o corporee, così come un piccolo dolore corporeo o una tensione può derivare da stress legato alla parte più interiore.Lo psicologo cileno è certo del fatto che certa medicina ecerta psicologianon siano in grado di arrivare alla fonte sorgiva delle problematiche a causa della incomunicabilità fra le branche del sapere e dalla non considerazione dei percorsi interessanti e funzionali dell’interdisciplinarietà.Abbracciare più competenzee porre in sintonia il settore umanistico, quello scientifico e tutte le materie a metà strada fra i due campi è una sfida alla quale Varela non si è mai sottratto. Conoscere Varela è quanto mai attualenella società odierna, e soprattutto nell’Occidente che ha dimenticato il rapporto con la sfera più nascosta e segreta dell’intimità e dove le parole d’ordine sono velocità, quantità ed apparenza. E l’intimità non rappresenta più qualcosa che il mondo moderno vive interiormente, ma si trasforma in uno sfogo da mettere in continuazione on line e sulla vetrina del web.

La stessa apparenza sarà avvilita se si presenteranno di fronte al grande schermo occidentale corpi perfetti senza anima e senza fascino.Il binario privilegiato di tutta la trattazione è la prospettiva enattiva, approccio in base al quale l’esperienza del mondo è inscindibile dall’intervento attivo del soggetto che passa attraverso l’esperienza con il corpo e la mente.Un mondo dentro un’unità inscindibile, la persona , un altro viaggio sulle ali della Psiclogia.