(voce di SopraPensiero)

Napoli colera. Roma ladrona. Sicilia mafia, Italia spaghetti (o Berlusconi). Paese che vai, stereotipo che trovi. E che non riesci a sradicare né con mille controesempi, né con il ragionamento puntuale né ancora con la critica alla generalizzazione in sé. Quindi potrebbe non stupirsi nessuno al sentire «Calabria ‘ndrangheta»: eppure è ingiusto. Ingiusto nei confronti di quei tanti, tantissimi calabresi che criminali non sono. E se ne vantano. E fanno di tutto per combattere quel cancro che devasta il presente e cancella il futuro. Di quei tanti calabresi che rischiano in prima persona, rimettendoci del proprio. È mai possibile che un’intera regione d’Italia, ricca della sua tradizione, dei suoi sapori, delle sue tante bellezze non solo paesaggistiche […] debba venir ridotta non solo a un luogo comune, ma al peggiore fra tutti i possibili?
«Dire la verità senza marchiare tutti come si fa con il bestiame o con una stirpe maledetta»: questo l’intento di Alessandro Russo, giornalista, che dati alla mano mostra l’infondatezza e il danno di una stigmatizzazione che, paradossalmente, finisce per colpire i «buoni», quelli che col malaffare non hanno nulla da spartire e che spesso – in una realtà difficile come quella del sud Italia tarlato dalla criminalità organizzata – ne pagano direttamente le conseguenze, in un modo o nell’altro. Un libro che merita attenzione, proprio come il problema che affronta: perché le parole uccidono più delle schioppettate, si dice in quello stesso sud; e parlare dei problemi in maniera corretta è il primo passo per capirli bene e provare a venirne fuori.


A. Russo, Marchiati, ed. Sabbia rossa, 2014, pp. 152, euro 13.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.