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(voce di SopraPensiero)Diciamolo senza troppi giri di parole: la Marca Trevigiana è un luogo di grande suggestione, dove ogni elemento – l’architettura, la flora, i corsi e gli specchi d’acqua – brilla di un fascino caratteristico, che rende gli abitanti giustamente orgogliosi e convinti che sia «la terra a formare l’uomo», per usare le parole con cui il noto giallista Fulvio Ervas apre la sua prefazione al volume di Loris Curto, Marca magica e misteriosa (ed. DBS-Zanetti).
Volume che è primo di una serie che nelle ambizioni dell’editore si immagina ben più ampia; questo prende in esame le zone di Treviso, Castellana, Asolano, Montebellunese, Montello e Sile. Ed è per così dire «intriso» di fotografie a colori, anche a doppia pagina.
Ma non per questo il libro di Curto va considerato come un mero «ritratto a scatti»: la Marca Trevigiana infatti non si lascia solo ammirare, ma chiede di essere ascoltata, compresa, conosciuta attraverso le tante storie che ha da raccontare. Così, accanto alla bellezza di Ponte Dante, si gusta anche quella dell’annuale «processo alla vecia» (nel corso del quale una vecchia – «vecia»; si tratta ovviamente di un pupazzo – viene accusata di essere la causa di tutti i mali dell’anno passato e finisce sul rogo); similmente, all’algida armonia cromatica della grotta delle fate si legano le narrazioni delle «apparizioni attraverso il velo».
E poi le tante storie di guerra, la tomba di Pietro Alighieri, la locomotiva a vapore parcheggiata nel bel mezzo del giardino di un ristorante. Ce n’è per tutti i gusti: Marca magica e misteriosa è un libro adatto sia a chi abita nelle vicinanze e ha voglia di conoscere meglio dettagli e segreti di questi luoghi, sia a chi – vivendone distante – subisce l’attrazione di cronache e leggende che, da tutt’altri tempi, arrivano fino ai giorni nostri.
Loris Curto, Marca magica e misteriosa. Viaggio nelle località magiche, misteriose e insolite della marca trevigiana, ed. DBS-Zanetti, 2013, vol. I, pp. 190, euro 15.