(voce di SopraPensiero)

La criminalità organizzata. La camorra. La ‘ndrangheta. La sacra corona unita. La triade cinese. La yakuza giapponese. La mafia russa. La mafia siciliana. L’ecomafia. Le mafie. A volte pare che più se ne parla, meno ci si capisce. Quali sono i limiti di ciascuna di esse? Quali le specificità? È un’invenzione recente (come sosteneva Giovanni Falcone, per il quale «la mafia, come tutti i fenomeni umani ha avuto un inizio e avrà una fine»), o è sempre esistita? È un marchio italiano (magari da esportare, come nel caso della mafia statunitense) o qualcosa che è presente in tutto il mondo, dovunque vi siano degli uomini […] e dei soldi?
Antonella Colonna Vilasi, storica, giurista e criminologa nota in ambito internazionale, cerca in questo libro di fare chiarezza sul complesso fenomeno della mafia senza trascurare nulla, dalle origini alla struttura, dall’ideologia all’economia, dalle tante vittime fino al «rinnovamento strategico» che vede la mafia dapprima imprenditrice e poi protagonista sui mercati finanziari globali. Dal quale apprendiamo anche ciò che la mafia dice di se stessa, in un’intervista a M.B., parente di un affiliato ucciso dalla mafia stessa. Ne emerge un ritratto sfaccettato e complesso, certo; ma che l’autrice riesce a disegnare con grande semplicità, mettendo l’accento sulle cose essenziali. Fra tutte, il fatto che la mafia è ovunque: dal gioco d’azzardo al racket, dal commercio dell’hashish al parcheggio abusivo. Nulla scampa alle sue maglie, secondo il monito di Raffaele Cutolo nel celebre film «Il camorrista»: «Bisogna mettere le mani su tutti i traffici». Comprese ovviamente le riprovevoli connivenze con la religione. Interessante in particolare l’ipotesi storica che fa risalire il modello della camorra napoletana e casertana addirittura al XIII secolo, ad opera di mercanti pisani di stanza a Cagliari! Così come il fatto che sia stato proprio il napoletano Cutolo a dar vita alla Nuova Camorra Pugliese, poi trasformatasi nella sacra corona unita. Con un’Appendice di Salvo Vitale.


A. Colonna Vilasi, Mafie. Origini e sviluppo del fenomeno mafioso, ed. Dissensi, 2012, euro 12.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.