(voce di SopraPensiero)

«Quando gli economisti raccontano favole, del tipo «la crisi è finita» o «la ripresa è già cominciata», è giunto il momento di rivolgersi alle favole per capire l’economia». Luca Gallesi, autore di C’era una volta l’economia. Oro e lavoro nelle favole dal Mago di Oz a Mary Poppins (ed. Bietti) è chiaro fin dalle prime righe: la saggezza che l’umanità ha accumulato – nelle favole, nei miti, nelle storie che da sempre gli uomini si raccontano a vicenda e si tramandano attraverso le generazioni – e che nell’età della razionalità economica basata su numeri e grafici sembra smarrita […] va recuperata. Compito urgente e fondamentale, da portare avanti a cominciare da dove il messaggio è più chiaro e diretto: le favole, appunto.
Non è un caso che le favole – in ogni epoca, non esclusa l’attuale – abbiano sempre stigmatizzato senza appello l’avidità. Da Collodi ad Andersen, fino ai più noti bestseller per ragazzi, questa letteratura trabocca di esortazioni al senso della misura e all’amore per qualcosa che sia meno vile (e meno volatile) del denaro. Come mai l’economia – con la sua compulsione al consumo e alla crescita infinita – sembra poter fare a meno di questo insegnamento? La risposta sta probabilmente nei disastri che genera: dall’ultimo di essi, dopo ben sei anni, non ci siamo ancora ripresi. Non c’è razionalità senza saggezza, ricorda Gallesi; e non c’è saggezza senza la semplicità di quei racconti che – letti la sera ai bambini, seduti accanto al letto – sanno parlare ai grandi.


Luca Gallesi, C’era una volta l’economia. Oro e lavoro nelle favole dal Mago di Oz a Mary Poppins, ed. Bietti, 2012, pp. 90, euro 12.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.