Passione acquisti on line per i cittadini del Trentino. La Regione settentrionale, infatti, vanta numeri importanti nelle transazioni gestite via web. E’ quanto emerge dalle elaborazioni, su dati Istat, effettuate e diffuse da Manageritalia Trentino Alto Adige.

Trentino, regione di internauti

In Trentino è passione acquisti on line. La regione si conferma tra le più attive sul fronte dello shopping via web e anche quelle con la percentuale di internauti più elevata. Il 69 per cento dei residenti dei residenti con almeno 15 anni utilizza internet, si tratta di un dato complessivo pari a 310 mila persone. E’ in questo universo che prende forma un dato molto interessante, relativo alla quota di persone che utilizzano il web per fare shopping. Sono circa 200 mila i cittadini della sola Trento che acquistano bene e servizi sul web, circa il 64,4 per cento degli internauti. Un dato ben al di sopra della media nazionale ferma al 53 per cento. Tra le performance nazionali più elevate c’è anche Bolzano con il 56,7 per cento e ancor prima la Val d’Aosta con il 60 per cento.

Shopping on line, non solo home e abbigliamento

Ma cosa i compra on line? Servizi, certo. Complementi di arredo e abbigliamento. Sono sicuramente questi i settori che guidano la classifica delle vendite on line ma è bene sottolineare che gli acquisti on line stanno spopolando anche su fronti ben diversi. E’ il caso, ad esempio, delle proposte avanzate da Giffi Market, il portale che permette a tutti di acquistare a prezzi competitivi e con un semplice click, le attrezzature e gli strumenti per l’edilizia e non solo più innovativi e funzionali, come i multiripper.

Buono anche il dato relativo ai venditori

Il Trentino non detiene lo scettro nazionale per numero di venditori on line, ma si difende bene. Anche questo dato, infatti, va oltre la media nazionale (10,4 per cento). In Trentino i venditori sono il 10,8 per cento degli internauti: si tratta di più di 33 mila persone che scelgono di vendere on line un po’ di tutto, grazie soprattutto al sistema delle aste ideato da eBay. La regione si conferma così pronta ad accogliere le novità introdotte dai processi innovativi su fronti doversi. Una buona notizia, una tendenza che va incoraggiata, secondo Franco Tomasi, numero uno di Manageritalia Trentino Alto Adige che commenta: “Vogliamo ragionare e formulare proposte su come diffondere l’innovazione e le competenze nei luoghi di lavoro, portarle anche nella società civile e strutturare un’economia, un lavoro e un welfare capaci di rispondere ai mutamenti in atto. Un processo circolare che parta dalle aziende, ma si estenda alla società civile e si rigeneri e ampli con una contaminazione reciproca”.

 Innovazione sociale

Ecco, quindi, che il discorso si sposta sul tema ben più largo e complesso dell’innovazione sociale. Uno spaccato d’Italia raccontato di recente dall’Istat, l’Istituto nazionale di Statistica, nel rapporto su cittadini, imprese e Ict. Ne emerge che relativamente ai dati già approfonditi sugli internauti amanti dello shopping on line è possibile tracciare anche le preferenze degli acquisti. Cosa comprano on line i trentini? E’ presto detto: il 40,4 per cento acquista abiti e articoli sportivi, il 38,5 per cento compra articoli per la casa, il 36,6 per cento servizi riguardanti viaggi e trasporti. Buona anche la percentuale di persone che usa il web per fare ricorso ai servizi bancari. Siamo al 48,5 per cento: il 52,1 per cento a Trento, il 44,8 per cento a Bolzano. Il dato italiano, ancor una volta, è più basso e si ferma al 42,5 per cento.