In un periodo in cui la disaffezione alla politica ha raggiunto livelli preoccupanti, nasce un’associazione che vuole dare voce ai cittadini nella discussione dei progetti di legge: Formazione Politica, il Parlamento dei cittadini.
Un’intervista a Paolo Lombardi, direttore del portale http://www.formazionepolitica.it/
1. Oggi si parla molto di partecipazione dei cittadini alle scelte dei politici, ma si è ben lontani da una realizzazione concreta. “Formazione Politica” tenta di dare una risposta al problema?
Lombardi: Formazione Politica si propone un obiettivo ambizioso. Essere un nuovo think thank della politica nazionale; un luogo dove politici, studiosi, intellettuali, ma anche tanti cittadini comuni, possono confrontarsi sui problemi reali del Paese avanzando proposte concrete sulla loro soluzione. Rispetto agli altri siti di contenuto politico ci vogliamo distinguere per parlare di politica in modo propositivo, andando a fondo dei problemi evitando le semplificazioni mediatiche su cui si forma buona parte dell’opinione pubblica. Crediamo che sui problemi concreti è possibile trovare quelle convergenze capaci di superare le classiche contrapposizioni destra – sinistra. Pensiamo per esempio alla questione dei costi enormi della politica in Italia: tutti sono concordi per una loro riduzione, ma non ci si accorda mai sul come e quando per orwelliane contrapposizioni ideologiche.
2. Uno dei problemi della democrazia diretta è sempre stato quello di far partecipare il maggior numero possibile di cittadini. Con Internet il problema potrebbe risolversi?
Internet non potrà mai sostituire il senso di comunità e di appartenenza che la vita di partito trasmette ai suoi militanti e simpatizzanti, però rappresenta un ottimo strumento di interconnessione orizzontale fra soggettività che condividono un determinato “sentire”. Ma non potrà mai sostituire, ripeto, la forza “formativa” del contatto diretto, dello stare insieme vivendo una esperienza di vita reale con tutto ciò che questo comporta. Internet può eventualmente favorire gli incontri fra le persone, ed è quello che si propone anche Formazione Politica, ma non può sostituirsi alla vita che è anche lotta e sofferenza.
3. Come funziona il sito?
Il funzionamento è alquanto semplice. Tutti, dai parlamentari ai semplici cittadini, possono usare il portale per avanzare delle proposte di legge, quindi proposte che si prefiggono diprodurre dei cambiamenti nella società, alfine di generare un confronto attivo con l’obiettivo di costruire intorno ad esse un consenso. Infatti le stesse proposte possono essere votate dagli utenti (anche se stiamo decidendo di sostituire il voto con la firma) che possono anche promuovere incontri fra sostenitori e iniziative pubbliche di sostegno. Stiamo lavorando per predisporre sempre più servizi in merito.
4. E come avviene la discussione?
Non per chat ma per post! in modo che il messaggio sia sempre visibile a tutti; naturalmente c’è la possibilità di inviare messaggi privati agli utenti, ma credo che l’utilità di Formazione Politica sia quello di utilizzare le conversazioni fra utenti sia come un wiki parlamento per la redazione collettiva di proposte, utili per istituzioni e gruppi che vogliono far lavorare in modo collaborativo i propri membri, che come focus group permanente, per testare gli “umori” e le reazioni dei cittadini utenti sulle singole proposte.
5. Quali sono gli argomenti che i cittadini possono trattare?
Tutti quelli che hanno a cuore! Un mio amico ha detto che presenterà una legge per l’abolizione degli autovelox. Credo che di consensi ne otterrà tanti! Ci aspettiamo chiaramente cose simpatiche ma anche proposte molto serie, come quelle che alcuni parlamentari hanno già presentato.
6. Dal sito si legge che l’associazione è apartitica, ma non apolitica. Vuole spiegarci meglio questo concetto?
Di solito i siti di contenuto politico hanno una caratterizzazione ideologica, comunque sono orientati politicamente e finalizzati alla creazione o al sostegno di una leadership. Noi vogliamo essere un portale di servizi alla politica e ai cittadini, senza legami con nessun partito, per quanto ognuno di noi può avere le sue idee.
7. All’interno dei corridoi parlamentari, in che modo è stato accolto il progetto?
Positivamente, anche se il sito è ancora in fase sperimentale e quindi molti sono in “attesa” di capire come evolverà e, cosa più importante, quale sarà la reazione del pubblico dei non “addetti ai lavori”.
8. Alcuni parlamentari, sia di destra sia di sinistra, hanno messo a disposizione della discussione le loro proposte di legge. Stanno anche pubblicizzando il sito presso i loro colleghi?
Non so dirtelo! Alcuni hanno chiesto di incontrarmi per complimentarsi ma, in generale, puntano ad avere un approccio esclusivo, perché pensano più alle loro proposte che a quelle dei propri colleghi.
9. Che obiettivi di lungo termine si pone “Formazione Politica”?
Essere un portale di reale formazione politica, sempre più frequentato e apprezzato.
Il sito è raggiungibile all’indirizzo: http://www.formazionepolitica.it/.