(voce di SopraPensiero)

La filosofia del ‘900 ha chiarito una volta per tutte che il concetto della cosa non è la cosa stessa; né tanto meno l’esperienza effettiva della cosa. Così, ad esempio, parlare del cristianesimo implica la conoscenza dei testi e delle credenze che lo caratterizzano; ma anche e soprattutto dell’esperienza di coloro che – ciascuno a suo modo – sono cristiani e vivono la propria vita, in passato come oggi, in questa prospettiva. Conclusione che reca con sé una conseguenza estrema, sovente lasciata sullo sfondo della speculazione: poiché il cristianesimo (come ogni altra cosa) non nasce «chimicamente puro», ma viene al mondo nel cuore dell’ebraismo; si riveste fin dagli albori, per esprimersi, delle lingue greca e latina; e, data la sua intrinseca vocazione missionaria, si spinge da subito ai confini del mondo intero […] ne risulta che parlare di cristianesimo oggi equivalga a parlare di dialogo tra le religioni e di interculturalità…
Continua l’ottima impresa di dare alle stampe l’Opera Omnia del filosofo e teologo catalano Raimon Panikkar, scomparso nel 2010, grazie alla cura e alla dedizione di Milena Carrara Pavan, che ha seguito l’evoluzione della vita e del pensiero dell’autore per oltre vent’anni; e alla lungimiranza di un editore che da subito ha riconosciuto l’originalità e la centralità di questo «messaggio». Qui Panikkar dedica la sua riflessione al cristianesimo e alla sua innata tendenza ad andare oltre se stesso, verso, dentro e con gli altri. In questo volume – che raccoglie, come nell’intendimento generale che caratterizza tutta l’Opera, scritti ultimi e dei primordi, editi e inediti – possiamo trovare neologismi altrove assenti come «terrestrità», e veri e propri topos come la nozione di «tempiternità» o la critica alla microdossia tipica di visioni ristrette (oggi insostenibili) della religiosità. Un libro indispensabile non solo agli amanti di Panikkar, perché la sua critica al cristianesimo (ovvero a un certo modo di intenderlo) è la critica salutare e benvenuta a tutto un modo di fare filosofia e di intendere la vita. Rilegato a filo con sovraccoperta.


Raimon Panikkar, Cristianesimo. Opera Omnia, vol. III/1, ed. Jaca Book, 2015. Traduzioni di Milena Carrara Pavan, Dario Rivarossi, Giovanna Brutti.

(«Filosofia e nuovi sentieri», 18 novembre 2015)

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.