(voce di SopraPensiero)

 

Dopo la pubblicazione del primo tomo, nella seconda metà dell’anno scorso, arriva finalmente in libreria il secondo tomo del libro Cristianesimo (Una cristofania. 1987-2002), volume terzo dell’Opera Omnia di Raimon Panikkar, a cura di Milena Carrara Pavan. Rispetto al precedente (più indirizzato all’esame dell’«interiorità» cristiana, ai suoi aspetti teologici, filosofici ed ecumenici), questo studio si incentra – nei tanti diversi saggi che lo compongono – sugli aspetti interculturali del cristianesimo: l’incontro delle spiritualità («Cristofania nel mondo – Giordano, Tevere e Gange»), il Cristo come qualcosa di diverso da una «proprietà esclusiva» dei cristiani («Il Cristo cosmico»), la pretesa di universalità e l’inculturazione («Verso una fenomenologia dell’interculturazione: il caso dell’India»), la cristicità al di là della teoria («L’esperienza cristofanica» e «Il misticismo di Gesù il Cristo»). Una riflessione che integra e completa meravigliosamente la precedente, nella quale Panikkar sottolinea quanto l’inerzia storica rischi di trasformare «una corona di gloria in una corona di spine», da almeno due punti di vista: non solo perché la tendenza a «fare come si è sempre fatto» (in uno sforzo impossibile di «conservare la tradizione» che nega l’evidenza delle cose: infatti, affinché qualcosa possa essere trasmesso in maniera comprensibile e utile in un mondo che evolve, è necessario che questo stesso qualcosa evolva insieme alle cose – pena l’incomprensibilità, o l’inutilità) si mostra sempre meno all’altezza delle sfide del tempo; ma anche e soprattutto perché soffoca l’incontro e il contatto delle culture, pretendendo di ridurre il Cristo (che non si identifica con Gesù) all’evento storico dell’incarnazione (mentre si tratta di qualcosa di molto più ampio che anche altre culture conoscono, sperimentano e venerano a loro modo).
Un libro splendido che si rivolge non solo ai «fan» dell’Autore e a chi stia seguendo la crescita di quest’Opera Omnia meritevolmente portata avanti da Jaca Book; ma anche a chi abbia voglia di approcciare a un cristianesimo in via di trasformazione, in un’epoca – quella presente – che ha quanto mai bisogno di conoscere, prevedere e progettare le traiettorie delle religioni, sempre più a contatto diretto. Chiuso da una toccante lettera al Vescovo, costruita a partire dalle tante scritte dall’autore e dalle altrettante risposte ricevute. Traduzioni dall’inglese e dal catalano di Milena Carrara Pavan.


R. Panikkar, Cristianesimo. Una cristofania (1987-2002). Tomo 2, ed. Jaca Book, 2016. A cura dell’autore e di Milena Carrara Pavan.

(«Filosofia e nuovi sentieri», 2 marzo 2016)

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.