Si intitola “Fatti sentire” (MoovOn/Altafonte Italia) il nuovo singolo del cantautore torinese Raffaele Poggio, un brano che dà voce agli artisti indipendenti, coloro che ogni giorno affrontano sacrifici e sfide enormi per portare avanti la propria musica senza scendere a compromessi.

Il brano, un manifesto di lotta e resistenza dedicato a tutti coloro che cercano di farsi ascoltare in un mondo che spesso li ignora o tenta di farli tacere, racconta il percorso artistico di Raffaele, mettendo in luce non solo le difficoltà del suo cammino, ma anche il coraggio di non cedere a pressioni esterne, di qualunque tipo e natura esse siano. Il testo, scritto dallo stesso Poggio, si apre con un’accusa forte e chiara: «Valori e ambizioni buttati in qualche letto, lasciati a soffocare con i sogni in un cassetto». È qui che Raffaele denuncia apertamente di essere stato vittima di avances sessuali in cambio di promesse lavorative nel mondo dello spettacolo, come lui stesso racconta:

«Diversi brutti episodi hanno segnato la mia gavetta; persone che si sono approfittate del mio sogno per rubarmi montagne di soldi, o che mi hanno fatto proposte indecenti per farmi entrare in certi contesti. Questi episodi mi hanno profondamente ferito, al punto da farmi dubitare se valesse la pena continuare. Ma non sono mai stato disposto a scendere a compromessi, e alla fine ho scelto di far sentire la mia voce senza piegarmi».

“Fatti sentire”, prodotta da Transeuropa e masterizzata da Energy Mastering, non è solo una canzone per gli artisti che lottano, ma per tutte le persone che sentono il bisogno di far valere i propri diritti, denunciando qualsiasi ingiustizia subita. Raffaele ha voluto mantenere un suono semplice e diretto, senza troppi effetti, per sottolineare la sincerità del messaggio. Il pezzo, con le sue influenze pop-latin, risulta ballabile e accessibile, pur rimanendo autentico e fedele al panorama musicale italiano contemporaneo.

La voce è la nostra forza: non importa se si tratta di una lotta artistica o personale, tutti devono sentirsi liberi di esprimere chi sono. In questo senso, “Fatti sentire” è un inno alla libertà d’espressione e un incoraggiamento a vivere senza paura del giudizio altrui, come magistralmente espresso nel verso-chiave «La voce è la nostra forza», che esorta tutti a non tradire i propri sogni e i propri valori.

Nel videoclip ufficiale del brano, realizzato da Knowhere Studios, Raffaele utilizza la metafora del tempo, rappresentata da una clessidra, per enfatizzare l’importanza di farsi sentire prima che sia troppo tardi. Il video traspone in immagini il percorso artistico del cantautore, tra live e clip, con un tocco futuristico che si fonde perfettamente con l’accezione del singolo: agire prima che il tempo scorra via e ci scivoli dalle mani.

Fronte live, il 12 ottobre, al Jazz Club di Torino, si è tenuta la prima data di LATIN PROJECT, il nuovo tour di Raffaele Poggio. Lo show è un viaggio musicale tra i grandi classici della tradizione latina, che hanno fortemente influenzato la sua carriera, e i suoi brani originali, che negli ultimi anni hanno raggiunto le vette delle classifiche degli artisti indipendenti italiani e stranieri. Con lui sul palco, una band di musicisti d’eccezione: Mel Contino alla batteria, Steve Q alle tastiere, Donato Donvito alla chitarra e Michele Rossi alle percussioni, ognuno con un’esperienza consolidata nei rispettivi campi.

Nonostante le difficoltà che la musica latina e gli artisti indipendenti affrontano in Italia, dove le grandi emittenti radiofoniche spesso ignorano queste produzioni, Raffaele crede fortemente nel potere del suo sound. Il pubblico del Jazz Club, composto da fan affezionati e nuovi ascoltatori, ha partecipato con entusiasmo, confermando la forza del progetto. Raffaele, con la sua energia e la sua sensibilità, riesce sempre a creare una connessione emotiva con il pubblico, conducendolo in una dimensione musicale unica.

Ora, con lo sguardo rivolto oltre i confini nazionali, Poggio spera di portare la sua musica e il suo spettacolo anche all’estero, continuando a far sentire la sua voce e quella di tutti gli artisti che, come lui, lottano per la propria verità.