(voce di SopraPensiero)

Settembre 2006. La Costa Smeralda è scossa dall’omicidio di Paola Moreno, prostituta degli ambienti «bene». Il commissario Carta sta interrogando Silvia Marino, una sua amica, apparentemente senza successo: veramente non sa niente, o la faccenda è più complessa di quanto sembrerebbe? La donna aspettava qualcuno, è evidente: c’erano due bicchieri e una coppa da champagne, sul tavolo. Ma gli indizi non bastano, se la storia da comporre affonda le radici in un passato bel più remoto, che coinvolge una costa che «smeralda» non era ancora, e forse anche le amicizie e i trascorsi di colui che indaga […]
Filippo Pace scrive un noir che ambisce a tenere insieme il passato e il presente (siamo tra il 1958 e il 2006, appunto), regolarmente intervallati dalla cadenza narrativa; ma anche a mettere in scena lo stridore tra l’ardente senso di giustizia avvertito dai personaggi e la cronica disilusione che la vita impone a tutti. Sceglie però di farlo con un linguaggio che è spesso sovraccarico, che affolla l’indagine con la sua presenza ingombrante. Alcune trovate sono interessanti: come la disquisizione sul «sexy-soccer»; o l’immagine del bambino che con le lacrime agli occhi chiede all’amico perché i ladri si accaniscano a rubare proprio i vitelli della sua famiglia, e l’altro gli risponde – con la stoltezza e la crudeltà dei «saggi» di Giobbe – «Perché ne avete tanti». La copertina è del noto pittore orvietano Umberto Verdirosi.


F. Pace, C’era una volta la rivoluzione, ed. Cultura e dintorni, 2014.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.