Ugo Santamaria
Sul mio onore, non mi riesce di ricordarmi come quando e persino dove feci la conoscenza di lady Ligeia. Da allora sono passati molti anni, e il molto soffrire mi ha indebolito la memoria.
C'era una volta un taglialegna, il quale, stanco della vita — così almeno diceva — avea gran voglia di andarsene al mondo di là. Da che era venuto al mondo, a sentir lui, il cielo spietato non avea mai voluto esaudire un solo dei suoi voti.
Ciò che io provavo verso la mia amica Morella era una profonda, ma singolarissima affezione. – Avendo fatto a caso la sua conoscenza, or son molti anni, la mia anima avvampò, fino dal nostro primo incontro...
A venticinque anni, bella, ricca, fidanzata, senza aver mai provato un dolore veramente grande, un giorno Maria Magda si sentì improvvisamente il cuore nero e vuoto.
Fu come il principio d'un malore fisico, che andò di giorno in giorno aumentando, allargandosi, spandendosi.
L'UOMO DAL FIORE: Ah, lo volevo dire! Lei dunque un uomo pacifico è… Ha perduto il treno?
L'AVVENTORE: Per un minuto, sa? Arrivo alla stazione, e me lo vedo scappare davanti.
L'UOMO DAL FIORE: Poteva corrergli dietro!
Non ho conosciuto mai nessuno che più del re fosse portato alla beffa. Pareva non vivesse che per scherzare. Il modo più sicuro per ottenere i suoi favori era di narrare una storia buffa e raccontarla bene.