Un’ombra pesante grava su Parigi, un miasma che avvolge la città delle luci, trasformandola in un teatro di incertezze e inquietudini. Nonostante la recente vittoria della destra alle elezioni e il trionfale cammino della nazionale di calcio ai campionati europei, la Francia sembra aver perso il suo smalto, la sua essenza. Dove è finita la Francia in grisaglia di Chirac? Dove è finita la Francia da bere di Jean-Paul Belmondo? E quella impegnata di Sartre? Oggi, il paese appare sfigurato, come se vedessimo Brigitte Bardot travestita da Dua Lipa, in un’epoca di confusione e polarizzazione.

In questa estate torrida di luglio, che la storia francese insegna essere foriera di cambiamenti epocali, la nazione sembra essere sull’orlo di una nuova rivolta. L’ira del popolo, per ora manifestatasi in una altissima percentuale di votanti, potrebbe presto esplodere in forme ben più pericolose. Luglio è il mese maledetto della Francia: la presa della Bastiglia del 14 luglio 1789, simbolo della rivoluzione contro l’ancien régime, riecheggia come un avvertimento nei secoli. La storia sembra voler ripetersi in questo nuovo scenario di crisi politica, sociale ed economica.

Le recenti elezioni hanno visto l’estrema destra del Rassemblement National ottenere un risultato storico, seppur non sufficiente per il colpo di stato elettorale che Marine Le Pen aveva sperato. I mercati hanno reagito con cauta ottimismo, ma la stabilità è lontana. L’alleanza tra RN e i gollisti di Eric Ciotti, orchestrata dall’imprenditore mediatico Vincent Bolloré, ha creato un nuovo blocco di potere che minaccia di sconvolgere l’assetto politico francese.

Macron, considerato da molti il grande perdente di queste elezioni, si trova ora in una posizione precaria. La sinistra, unita sotto il Nuovo Fronte Popolare, ha ottenuto un buon risultato, ma non sufficiente per garantire una solida alternativa. La Francia si trova così sospesa tra due fuochi, con un presidente indebolito e un’estrema destra che sfiora la maggioranza assoluta all’Assemblea Nazionale.

Il paese è una polveriera pronta a esplodere. I problemi annosi e irrisolti si aggrovigliano fino a diventare un nodo gordiano che la classe politica sembra incapace di sciogliere. La Francia profonda, quella delle tradizioni cristiane e della piccola borghesia schiacciata dall’inflazione, si sente tradita e abbandonata. La rabbia monta, alimentata da un linguaggio populista e da promesse economiche irrealizzabili.

In questo clima di tensione, le vittorie calcistiche appaiono come una pallida consolazione. La domanda che tutti si pongono è: basterà la pillola dorata del successo sportivo a placare l’ira del popolo? La risposta sembra essere negativa. La Francia, storicamente capace di mettere a ferro e fuoco il paese quando si infiamma, potrebbe presto vedere nuovi moti di rivolta. La storia ha insegnato che il fuoco della rivoluzione brucia più forte nei momenti di maggiore disperazione.

In questo luglio maledetto, la Francia si trova a un bivio. La speranza è che il paese riesca a trovare una via d’uscita pacifica, ma il timore è che la nazione si avvii verso una nuova stagione di conflitti. La Francia di oggi è un quadro fosco, un enigma avvolto nel mistero, un paese in bilico tra il passato glorioso e un futuro incerto.

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Antonio Rossello
Antonio Rossello, è nato a Savona nel 1964 e vive ad Albisola Superiore (SV). Padre di Francesco. Laureato in Ingegneria meccanica all'Università degli Studi di Genova nel 1989, diploma di Laurea internazionale Dr. HC in Sociologia rilasciato dall’Università Internazionale U.P.T.E.A.G. il 24/04/2024 (Iscritto all'Associazione Sociologi Italiani al n. 383). Dopo il Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola Militare Alpina di Aosta, ha prestato servizio militare, nell'Arma dei Carabinieri come Ufficiale con il grado di Sottotenente nel 1989/90. Attualmente in congedo con il grado di Tenente. Tornato alla vita civile, dal 1991 è alle dipendenze dell’azienda elettromeccanica genovese ANSALDO ENERGIA. E’ stato in trasferta per lavoro in vari Paesi europei, del Medio Oriente, dell’Africa del Nord e dell’Asia . Ha retto diversi incarichi civili ed associativi: membro dell’Assemblea del Corsorzio Depurazione Acque di Savona, Consigliere della Sezione di Savona e del Gruppo delle Albisole dell’Associazione Nazionale Alpini (ANA), prima Consigliere e, dal 2003 al 2011, Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC) Sezione di Savona. Tra i promotori di varie iniziative a carattere sociale, culturale e patriottico promosse da ANC, ANA e Conferenza permanente dei Presidenti delle Associazioni d’Arma, Combattentistiche e Patriottiche della Provincia di Savona . Ulteriormente Socio dell’ I.P.A. (International Police Association), dell’U.N.U.C.I (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia), dell’A.I.O.C. (Associazione Insigniti Onorificenze Cavalleresche), della F.I.V.L. (Federazione Italiana Volontari per la Libertà) e donatore di sangue dell’A.V.I.S. Insignito dell’Onorificenza di Cavaliere della Repubblica (O.M.R.I.) nel 2007, Cavaliere di Ufficio del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio - Ramo Spagna (2024), Referendario con titolo Grande Ufficiale di 1^ grado di Giustizia (KCLJ-J) dell'Ordine Militare ed Ospedaliero di Lan Lazzaro in Gerusalemme - Malta nel 2022, dell’Attestato di Beneremenza dell’U.N.U.C.I , della Benemerenza Rossa A.V.I.S e dell’Onorificenza di Primo Livello dell'Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.). E’ autore di numerose pubblicazioni di vario genere ed è stato coinvolto, come coautore, in diverse antologie (vedere elenco completo su: http://www.braviautori.it/vetrine/antoniorossello/ ). Nel 2012 ha ricevuto la consegna della medaglia d’argento della FIVL. E’ attualmente Web Editor dei siti ufficiali di alcuni artisti ed autori locali, Presidente del Centro XXV Aprile, Presidente della Federazione Provinciale di Savona e della Sezione delle Albissole dell'Associazione Italiana Combattenti Interalleati (A.I.C.I.), Segretario della Federazione Provinciale di Savona dell'Associazione Nazionale Volontari di Guerra (A.N.V.G.), Presidente della Federazione Provinciale di Savona dell'Istituto del Nastro Azzurro, Segretario Associazione Nazionale Carabinieri Sez. Varazze e Socio ANCRI (ASSOCIAZIONE NAZIONALE INSIGNITI DELL'ORDINE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA), membro direttivo sindacale di categoria. Cofondatore della Rassegna multiculturale “Dal Mare alle Langhe fino al Monferrato”, dal 2013 ad oggi promossa dal Centro XXV Aprile, congiuntamente ad altre Associazioni e alle Amministrazioni di Bubbio (AT), Monastero Bormida (AT), Ponti (AL), Denice (Al), Albisola Superiore (SV), Albissola Marina (SV).