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Il concetto ispiratore di questo libro è raccontare le vite dei disabili che hanno fatto la Storia con la maiuscola, quella che resta scolpita negli annali o nell’immaginario collettivo. Non quelli che hanno battuto record o dimostrato “di potercela fare”, ma uomini e donne che, nonostante i propri handicap, sono arrivati ai vertici assoluti nelle rispettive discipline o arti.
Dalla politica allo sport, dalla musica alla fisica. Una carrellata di vite eccezionali articolata in una quarantina di ritratti: personaggi celebri – Omero o Beethoven, Roosevelt o Hawking, Ray Charles o Alex Zanardi – come pure meno noti al grande pubblico, ma per questo più sorprendenti: dal Re Pescatore custode del Graal, al rivoluzionario francese in carrozzina, ai “mezzi uomini” del cinema americano.
Senza dimenticare coloro che, con il loro lavoro o il loro esempio, attraverso i secoli hanno contributo in modo decisivo alla progressiva accettazione, integrazione e, infine, inclusione sociale dei disabili: da Braille o De l’Epee a indimenticabili testimonial come Christopher Reeve o Mohammed Alì. (dalla quarta di copertina)
Roberto Zucchi è nato a Modena nel 1956 ma è da sempre residente a Padova, dove si è laureato in Scienze Politiche con una tesi su “Origini mistiche del nazismo”. Giornalista professionista dal 1981, è stato responsabile delle redazioni Esteri e Cultura nonché caporedattore centrale del quotidiano “Il Gazzettino” di Venezia. Nel 2012 ha pubblicato il giallo storico “Siderea Crimina” (Editoriale Programma). Paraplegico dal 1983 a causa di un incidente motociclistico, è sposato e ha due cani.
Roberto Zucchi, Potere H. I disabili che hanno fatto la storia, ed. Il Prato, Padova 2019.