(voce di SopraPensiero)

«[Nei Dialoghi di Platone] non trascorrono l’uno acanto all’altro insensibilmente, non si appagano di un’innocua manifestazione di pensiero, la quale, al più, costerebbe loro la lieve fatica di ripetere una sequenza di parole. Al contrario, essi infrangono il cerchio chiuso delle idee formulate nella propria testa (idee per esprimere le quali chiunque potrebbe affidarsi tranquillamente alla stesura piana e monologica di un trattato) e prendono a dialogare. Qualcosa, infatti, li blocca l’uno davanto all’altro, avvincendoli per lungo tratto e trascinandoli a rivelarsi reciprocamente,, ossia a far parlare non delle tesi, ma se stessi»

I Dialoghi di Platone come opera originale nell’intento, oltre che nella forma e nel contenuto: un invito a partecipare all’esperienza dei personaggi in gioco, facendola propria. In sintonia con gli studi degli ultimi decenni sul rapporto tra teoria e prassi (non nel senso marxiano di utilizzo della teoria filosofica ai fini della trasformazione della società; bensì – nella direzione indicata da autori come ad esempio il francese Pierre Hadot – nel senso del recupero dell’ispirazione fondamentale della filosofia delle origini, per la quale filosofare era tutt’uno con il divenire saggio), il libro di Morri propone un approccio che non “disincarni” il pensiero da chi lo esercita. Un esercizio di concretezza che andrebbe meditato e proposto alla base di ogni corso scolastico di filosofia.


L. Morri, La vita filosofica e i più, ed. Il Prato, 2015.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.