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(voce di SopraPensiero)Gino è un imprenditore dell’Aspromonte, ha una moglie e due figli e, a dirla tutta, non se la passa male. Sarebbe perfetto se non fosse per quella strana telefonata che ha ricevuto prima dell’alba: un tentativo di estorsione, magari di quelli che finiscono in una bolla di sapone, ma lui non riesce a liberarsi dall’agitazione. E, soprattutto, dall’indecisione: chiamare i carabinieri? No, non se ne parla proprio: quelli sanno solamente fare le multe. Cedere al ricatto, con la prospettiva di dover sottostare per tutta la vita? Forse la cosa migliore è rivolgersi a qualche «uomo d’onore»: in terra di ‘ndrangheta sono loro a saper risolvere i problemi, con le buone o con le cattive. Quello che al momento non ha ancora valutato è che anche a loro, prima o poi, dovrà rendere il favore […]
Un’ottima prova di stile, questo noir (esito della riscrittura del precedente Un anno d’Aspromonte del 1995) dove ogni cosa va al suo posto, dal linguaggio vivido e ben dosato alla trama, fino al ritmo complessivo, nel suo incedere lento e inesorabile. Mimmo Gangemi, ingegnere e scrittore, ha già pubblicato diversi romanzi con Einaudi (tra gli altri, Il giudice meschino, da cui è stata tratta l’omonima miniserie televisiva) e con Garzanti.
M. Gangemi, Il prezzo della carne, ed. Rubbettino, 2014.