(voce di SopraPensiero)

Annabella Mansuy è una prostituta a cui piacciono le donne. Cioè, non solo le donne, ma insomma. Angela è invece una professoressa di lettere con aspirazioni da scrittrice, che frequenta saltuariamente circoli letterari elevati e porta il cognome del fu marito: Guillometaz. Marito che amerebbe ancora: se fosse vivo, ovviamente. E se non l’avesse schiacciata con la sua invadente fama di pianista. E con i suoi tradimenti continui. A lei – a differenza di Annabella – piacerebbero gli uomini, ma in questi casi, si sa, non si può mai dire. La persona giusta per te può colpirti all’improvviso, e può sorprenderti proprio perché non te l’aspettavi così. Soprattutto se a lei ti senti unita da un’affinità profonda, ma anche dalla possibilità ineguagliabile di sfuggire al tuo passato, seppellendolo per sempre […]

Héléna Marienské riesce a trovare il giusto equilibrio tra l’erotico e il noir, e a consegnare un romanzo godibilissimo che non fa sconti né al linguaggio né alle descrizioni, e soprattutto non si lascia scadere nello stereotipo della seduzione perversa né in quello del serial killing a sfondo sessuale. A tema tra l’altro l’istituzione del matrimonio e la sua sopravvivenza nella nostra società: se è chiaro che è l’omogamia il fattore che più di ogni altro tiene insieme le coppie sulla lunga distanza (nell’epoca dell’aumento dei divorzi), non è forse automatico pensare che la logica e quasi ovvia conseguenza sia un legame matrimoniale basato non solo sull’affinità professionale e culturale, ma anche su quella […] di genere? La lezione è chiara: in amore non contano né le rivendicazioni ideologiche (il femminismo, il libertinismo, ecc.) né ciò che è «naturale» (o che si pretende tale). In amore conta l’affinità. E a volte, per poterla coltivare, c’è un prezzo da pagare.

H. Marienské
Libere
ed. Clichy, 2015.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.