(voce di SopraPensiero)

Il downshifting – la tendenza ad adottare un tenore di vita economicamente più basso ma qualitativamente più alto (preferendo ad esempio un lavoro meno stressante e impegnativo, che permetta di avere più tempo libero) – è sempre di moda. Soprattutto se, anziché sceglierlo, ci si è costretti: tra quelli che in Italia perdono il lavoro e quelli che non riescono a mentenerlo stabilmente, sono in tanti a dover fare i conti con l’esigenza di un ridimensionamento del bilancio. Certe volte, dopo aver stretto ben bene la cinghia, non resta che andarsene: qui la vita è troppo cara. Ma dove? Come scegliere il posto in cui stabilirsi per lavorare, o anche semplicemente per godersi la pensione?
In maniera ponderata e lucida, senza esotismi né sensazionalismi, il volume di Bosaia prende in esame i tanti aspetti da tener presente prima di scegliere la propria destinazione, dalla difficoltà della lingua a quella di stabilire la propria graduatoria personale (nel marasma di quelle esistenti), dalla cucina al clima, dal tasso di criminalità all’assistenza sanitaria e alle bellezze culturali e paesaggistiche. Norvegia, Australia, Canada, Argentina, Thailandia […] ce n’è per tutti i gusti, in tutti i continenti. E per tutte le esigenze: il volume è diviso appositamente in due sezioni, per differenziare le valutazioni di chi sceglie di espatriare per lavoro da quelle di chi si sposta da pensionato. Ricco di cartine, foto e statistiche. Perché – che si decida di «scappare» o anche solo di partire – conviene avere un’ottimo piano.


C. Bosaia, Dove scappo? I migliori 30 Paesi verso cui espatriare, ed. Iacobelli, 2014, pp. 281, euro 16.

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Paolo Calabrò
Laureato in scienze dell'informazione e in filosofia, gestisco il sito ufficiale in italiano del filosofo francese Maurice Bellet. Ho collaborato con l'Opera Omnia in italiano di Raimon Panikkar. Sono redattore della rivista online «Filosofia e nuovi sentieri» e membro dell'associazione di scrittori «NapoliNoir». Ho pubblicato in volume i saggi: – Scienza e paranormale nel pensiero di Rupert Sheldrake (Progedit, 2020); – Ivan Illich. Il mondo a misura d'uomo (Pazzini, 2018); – La verità cammina con noi. Introduzione alla filosofia e alla scienza dell'umano di Maurice Bellet (Il Prato, 2014); – Le cose si toccano. Raimon Panikkar e le scienze moderne (Diabasis, 2011) e 5 libri di narrativa noir: – Troppa verità (2021), romanzo noir di Bertoni editore (2021); – L'albergo o del delitto perfetto (2020), sulla manipolazione affettiva e la violenza di genere, edito da Iacobelli; – L'abiezione (2018) e L'intransigenza (2015), romanzi della collana "I gialli del Dio perverso", edita da Il Prato, ispirati alla teologia di Maurice Bellet; – C'è un sole che si muore (Il Prato, 2016), antologia di racconti gialli e noir ambientati a Napoli (e dintorni), curata insieme a Diana Lama.